Il Paradiso dei gatti (randagi) catanesi. Tutti da adottare

A Catania nasce un paradiso per i gatti randagi. Un rifugio all’aperto dall’aria tropicale e affascinante.

I gatti randagi catanesi hanno l’opportunità
di essere ospiti in uno splendido rifugio all’aperto dove possono vivere felici in attesa dell’adozione

In via Curia 107, a Catania, è nato un vero e proprio paradiso per i felini randagi; i mici vivono in gruppo all’aperto, giocando sotto l’ombra di un immenso albero Ficus Macrophylla. L’albero è un po’ il simbolo di questo rifugio innovativo, e conferisce a tutto l’ambiente un’aria tropicale e un po’ mistica, quasi come se fosse un bosco fatato. Gli animali qui vivono in serenità, arrampicandosi sugli alberi e rotolandosi nell’erba; tutto ciò che gli manca è un padrone che li ami ed è proprio questo che tutti loro stanno aspettando. L’intero ambiente è gestito dall’associazione no-profit Le AristoGatte; ogni giorno i suoi volontari si recano sul posto per controllare che tutti i gatti stiano bene, per cambiare l’acqua e dare ai felini del nuovo cibo.

Ognuno dei gatti presenti nel rifugio, e sono ben 100-120, ha un suo carattere specifico; c’è il micio che si lascia coccolare e vuole giocare con i volontari, così come quello che si allontana per poi riavvicinarsi solo al momento del pasto. Insomma, c’è un carattere adatto per ogni esigenza e tutti loro sono in cerca di una nuova casa e di un padrone amorevole. Il gattile a Catania è un luogo dall’atmosfera magica, conferita oltre che dalla folta vegetazione, anche dall’aria decadente di Villa Curia; la villa era la prima casa di villeggiatura dei gesuiti a Catania, costruita nel 1635, e nel parco è ospitata anche una porzione di un acquedotto romano.

I gatti sono adottabili anche a distanza, ma vale veramente la pena di visitare questo luogo stupendo per lasciare il proprio animo libero di innamorarsi di uno di questi felini. I mici si possono conoscere anche sulle pagine Instagram e Facebook delle Aristogatte, così com’è possibile sostenere il rifugio tramite delle donazioni e delle azioni di volontariato.

 

articolo di  Giulia Santamaria

fonte: www.ilmiogattoeleggenda.it