Istanbul: una task force per cani e gatti randagi. Quando una città si prende a cuore la vita dei pelosetti

Cani e gatti randagi si trovano dappertutto tra le vie di Istanbul. La città turca, megalopoli da 15 milioni di abitanti, è però una realtà pet friendly. Dal 2004 una task force di 420 impiegati del municipio sono impegnati per la cura degli amici a quattro zampe che vivono per strada. I veterinari si muovono con dei bus attrezzati e appena vedono qualcosa che non va si fermano.
“Questo lavoro è molto importante anche per gli esseri umani. Perché se i cani o i gatti hanno qualche malattia, la possono trasmettere a noi. Quindi è fondamentale che i randagi siano in salute”, ha spiegato una veterinaria.
Una questione di sanità pubblica, prima di tutto, quindi. Per questo i randagi sono curati e vaccinati e viene dato loro l’antiparassita. O sul posto o in una delle sei cliniche veterinarie convenzionate con questo programma.
“Grazie ai chip conosciamo ogni singolo animale che vive in strada. Scansionando il numero possiamo avere tutte le informazioni necessarie per ogni singolo cane”, ha spiegato un’altra veterinaria.
Non solo cure, però. Il municipio di Istanbul provvede anche al pasto. Ogni giorno circa una tonnellata di pappa viene lasciata in alcune zone della città. Un modo per evitare le scorribande di cani. Ma non solo. “In Turchia, per la nostra religione, dobbiamo essere misericordiosi verso tutti gli esseri viventi. Anche per questo – ha concluso il veterinario Umut Demir -non vogliamo abbandonare gli animali”. A Istanbul sono stati identificati circa 145 mila randagi. Grazie al programma del Comune non è stato segnalato nessun caso di rabbia negli ultimi tre anni.