La dura vita dei gatti 😆
Un po’ di riposo fa bene a tutti, animali domestici compresi. Ma quando l’intera giornata non offre altre possibilità se non quella di girarsi e rigirarsi per trovare la posizione più comoda per sonnecchiare, qualcosa nell’organizzazione della vita dell’animale non funziona.
Spesso le persone scelgono di prendere con sé un gatto perché meno impegnativo di un cane: niente passeggiate di ore e ore all’aria aperta, al freddo o sotto la pioggia, ma solamente una lettiera da pulire ogni due o tre giorni, qualche pallina da lanciare per casa di tanto in tanto e un po’ di croccantini da versare nella ciotola.
Ma avere un gatto significa anche passare del tempo con lui, impegnandolo in attività piacevoli e rendendo la casa adatta ai suoi bisogni etologici. Se pensiamo che un gatto che vive in libertà trascorre molte ore a esplorare l’ambiente e cacciare, come possiamo immaginare che un gatto che vive 24 ore su 24 in un appartamento senza fare nulla sia stia bene?
Dedicare almeno una mezz’ora al giorno al gioco col proprio gatto è molto importante per la stimolazione fisica del micio e rinsalda il rapporto proprietario-animale. È poi possibile ricreare un ambiente che lo stimoli e lo soddisfi: ad esempio, aumentando gli spazi verticali del micio, attrezzando l’abitazione con “alberi per gatti” forniti di tiragraffi, tane o cucce in cui il gatto possa nascondersi, ripiani e mensole posizionati ad altezze diverse e cucce poste su armadi facilmente raggiungibili dal gatto.
Per i gatti golosi esistono poi in commercio dei giochi creati appositamente per impegnare il gatto fisicamente e mentalmente: si tratta di oggetti al cui interno è possibile nascondere del cibo; il gatto dovrà “ingegnarsi” per ottenere il cibo, utilizzando le zampe o il muso per fare rotolare il gioco e fare fuoriuscire i bocconcini.