[Le nostre passeggiate insieme]
normalmente le nostre camminate giornaliere, dove spesso si raggiungono i 15/20 km (ovviamente non hello!!) , mio marito avanti a “controllare” che non ci siano cani non al guinzaglio o pericoli per hello, poi hello lo segue con il suo passo ed infine io dietro che tengo il guinzaglio che chiude la fila e spesso controllo che non arrivano pericoli dal dietro. cerchiamo di fare sempre percorsi con poche persone, proprio per fare stare tranquillo Hello, ma comunque si è abituato molto bene al contatto con le altre persone (diciamo che non le considera! hi hi hi) e anche quando si avvicinano per accarezzarlo, lui fa il “prezioso” e continua la sua camminata! è buffo! a chi gli va a genio si ferma e si fa accarezzare, chi no tira dritto! lui segue il sentierino e l’odore del suo papino. a volte se ci troviamo a camminare comunque in uno spazio aperto e lo vediamo che lui non è tranquillo, non essendoci alberi o piante a proteggerlo dall’alto cammina tutto basso, allora o lo prendo in braccio e lui si tranquillizza, oppure entra nella sportina alle spalle di mio marito. ecco li dentro lui si sente al sicuro da tutto!! può vedere il fuori perchè è tutto retinato, ma si sente al sicuro (e certe dormite si fa mentre noi si cammina!).
il micio sta sempre in casa, perchè purtroppo la nostra porta di casa è direttamente sulla strada, ma l’abbiamo abituato al guinzaglio e si fa il giro della corte e altri giretti quando il tempo lo permette. è molto abitudinario e fa sempre il solito giro.
noi siamo super felici di portare con noi Hello, però ci rimaniamo molto male, quando alcune persone che non ci conoscono, ci dicono che lo facciamo perchè oramai è una moda portare il gatto al guinzaglio… non credo possono capire perchè lo facciamo. per noi non è una “moda” non ce ne frega niente. noi l’abbiamo abituato fin da piccolo a viaggiare e al guinzaglio, proprio perchè non vogliamo lasciarlo a casa e dovendo stare tutto il giorno in casa, almeno un pò d’aria ha modo di respirare. diversamente lui non avrebbe potuto esplorare il mondo intorno a lui, e noi ci saremmo sentiti in colpa per non fargli scoprire tanti nuovi posti. poi per fortuna, e sono molti molti di più, ci dicono che abbiamo fatto bene, che è un gatto fortunato (in realtà siamo noi quelli fortunati) , che così ha modo di vedere il mondo fuori e di stare all’aria aperta.
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