La micina della Tiburtina è provvisoriamente ricoverata in ambulatorio, visto che il ragazzo che l’ha trovata e momentaneamente ospitata deve partire domani. La gattina ha circa 5/6 mesi, buonissima, pulitissima, nessun microchip, ma è chiaramente una gatta padronale..anche se nessuno si è fatto avanti😞 Purtroppo non abbiamo posto per tenerla, quindi cerchiamo qualcuno che possa adottarla al più presto. Oggi non è stata per niente felice di ritrovarsi dalla poltrona di casa alla gabbia di degenza dal veterinario, ma non abbiamo niente di meglio. Se volete adottarla, scriveteci in posta Facebook o su adozioni.pescara@gmail.com
Chi frequenta le bacheche di associazioni animaliste su Facebook avrà sentito parlare di controlli pre-affido
Il controllo pre-affido è una sana pratica messa in atto da volontari e operatori per valutare le famiglie che dovranno accogliere il gstto. Si tratta di andare a trovare la famiglia per valutare contesto e persone coinvolte. Chiaramente il controllo pre-affido deve avvenire prima di affidare il gatto, quelli fatti contestualmente sono molto rischiosi, perché l’atmosfera è viziata dall’accoglienza del gatto e dalla felicità che si porta dietro. Durante il controllo pre-affido generalmente vengono proposte molte delle domande del questionario con l’aggiunta di nuove, in base all’osservazione del contesto. È importante capire se la famiglia si rende conto di cosa significhi accogliere un gatto in casa; è importante spiegare come cambierà la loro vita, quali sono i bisogni del gatto, ecc. Oltre a questo capire com’è composta la famiglia, quante ore rimarrà solo, se lo porteranno con loro in vacanza, se ci sono altri animali e tanto altro.
Se i volontari o gli operatori valutano che la famiglia è adatta a quel gatto, si organizza l’arrivo del piccolo in casa e si fa firmare un modulo di affido, a chi lo accoglierà, in cui si impegneranno a non maltrattarlo, a sterilizzarlo, a curarlo e così via. Volontari e operatori rimarranno ovviamente a disposizione per qualunque problema, cercando di dare aiuto, consigli e supporto. Nei casi più complessi, magari suggerendo anche esperti.
Il compito del volontario non è semplice e soprattutto è di grande responsabilità. Se la valutazione della persona è sbagliata, non solo il gatto passerà un periodo in una casa in cui non è amato, ma dovrà subire anche un rientro in gattile . Questa eventualità pesa sulla coscienza delle persone che cercano di fare del loro meglio per regalare la vita che meritano ai canie gatti in difficoltà. È un compito difficile che, negli anni, ha spezzato e allontanato più di un volontario. È dura accorgersi di aver sbagliato. È ancor più dura guardare quegli occhi, che avevano sperato, tornare tristi quando li riportiamo in box e ci chiudiamo la porta dietro le spalle.
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