La solitudine lo fa ammalare
Una visita comportamentale, realizzata dal Veterinario, potrà mettere in luce un deficit relazionale che potrà essere curato con una terapia adeguata.Lo svolgimento della visita comportamentale segue lo stesso iter di una qualsiasi altra visita specialistica: anamnesi remota e prossima, diagnosi, diagnosi differenziale, prognosi e terapia. È bene ricordare che il proprietario, pur non essendo un etologo, è un ottimo osservatore che può riportare al Veterinario molteplici dati, anche se spesso legati a un’interpretazione soggettiva .
La solitudine del gatto e una relazione non appagante con il proprietario non vanno sottovalutate. Infatti non danno luogo soltanto a stati d’apatia e scarsa socievolezza, ma possono portare a un vero e proprio disturbo del comportamento conosciuto come “Ansia da Luogo Chiuso”, una malattia del comportamento che colpisce un gran numero di gatti sopra l’anno di età che vivono in appartamento.
Per essere certi di costruire una relazione corretta con il nostro gatto, è bene ricorrere fin dal momento dell’adozione all’aiuto del Veterinario. Questo supporto può essere fondamentale per consigliare i giusti comportamenti da tenere e il corretto arricchimento ambientale (giochi, palestre, grattatoi ecc.) da predisporre per costruire una relazione equilibrata ed appagante con il nostro micio.
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