Il gatto Siamese
▶ Scheda riassuntiva
Origine: Thailandia
Tipo: orientale
Taglia: media
Pelo: corto
Carattere: è un gatto molto vocale che richiede moltissime attenzioni ed ha una forte sensibilità.
Quando si parla di razze di gatti si ha, nell’immaginario comune, l’idea del gatto Persiano e del gatto Siamese.
La razza Siamese è legata a molte leggende: si racconta che la forma del coda ad uncino dei primi soggetti del gatto Siamese fosse utilizzata dalle principesse orientali per inserirvi gli anelli.
Altra caratteristica dei primi soggetti del gatto Siamese era lo strabismo.
Il motivo di queste due caratteristiche, raccontano le leggende, era la posizione che questi gatti, posti all’interno dei templi, avevano il compito di custodire i vasi preziosi.
Per svolgere tale compito i gatti arrotolavano la loro coda attorno ai vasi, e da qui la coda ad uncino, e gli occhi strabici per fissare i vasi. Oggi queste due caratteristiche sono considerate dei difetti.
Le testimonianze del gatto Siamese risalgono al periodo Ayudha, dal nome della capitale del Siam, distrutta ed incendiata nel 1767.
Un manoscritto, conservato oggi al museo di Bangkok, “Libro dei pittori di corti”, sono rappresentati due gatti di varietà diversa: il Siamese reale con il corpo color avorio e punte scure ed un gatto color cioccolata con punte scure, simile molto al Burmese moderno.
Questi gatti sono stati da sempre considerati i guardiani dei templi.
In Occidente i primi Siamesi sono giunti solo alla fine del XIX secolo.
Il titolo di primo paese ad aver importato ed allevato il Siamese se lo contendono Stati Uniti e Gran Bretagna.
Nel 1878 il console degli Stati Uniti David Stickles regalò un primo gatto Persiano a Mrs Rutherford B. Hayes.
Nel 1884 il console britannico Owen Gould ricevette come regalo una coppia gatti siamesi.
Negli anni successivi in Gran Bretagna giunsero numerosi esemplari tra cui hanno rilevanza Tiam O’Shian e Susan della signora Forester Walker; da questi due soggetti di gatti Persiani discendono numerosi soggetti che hanno contribuito allo sviluppo della razza in Europa.
Nel 1892 fu redatto il primo standard della razza siamese in Gran Bretagna, ma nonostante la curiosità nei confronti di questa nuova razza, nelle mostre feline il Siamese fu accolta con poco entusiasmo.
Le cause di questa freddezza furono: il pelo corto, l’aspetto esotico, la corporatura troppo snella.
Nel 1885 fu presentato alla mostra espositiva del Crystal Palace ed ottenne il premio come il più bel gatto a pelo corto.
Nel 1914 la Siamese Cat Society of America stabilì lo standard della razza Siamese, poi accettato nel 1927 dalla CFA.
Nel XX secolo la razza ottenne molto successo, ma la forte richiesta di Siamesi negli anni ’20 portò ad un brusco aumento di cucciolate con consanguineità che causò l’indebolimento della razza Siamese.
Durante le due guerre mondiali, la razza siamese subì un declino dato non solo dalla guerra, ma anche dalla presenza, soprattutto in Europa, dalla comparsa di nuove razze feline.
Lo standard riconosciuto per la razza siamese prevede: un corpo longilineo ed elegante, la testa di medie dimensioni che forma un perfetto triangolo equilatero che parte dal naso e si allarga verso le orecchie; il profilo è lungo e diritto senza stop; le orecchie sono grandi, larghe alla base e ben distanziate; gli occhi sono a mandorla di colore blu intenso; le zampe sono lunghe e magre con piedi piccoli ed ovali; la coda è lunga e sottile affusolata alla fine; il pelo è corto, sottile e lucido aderente al corpo.
I colori del pelo della razza siamese sono molto caratteristici in quanto la colorazione detta colourpoint o pointed, presenta delle zone di colore più scure nella parte estrema del corpo come il naso, il muso, le orecchie, le zampe e la coda; ossia in quelle parti del corpo dove la temperatura corporea è più bassa. Il colore del corpo del gatto Siamese è uniforme; è possibile anche una leggera ombreggiatura sui fianchi, ma deve essere ben visibile il contrasto tra il colore del corpo e quello dei point.
I colori ammessi dallo standard americano della CFA sono:
Nello standard, invece, britannico ed europeo sono ammessi anche i colori cream e red e le varietà tabby point e tortie point. In tutti i colori previsti il colore degli occhi deve essere blu intenso.La particolarità del gatto Siamese è che i gattini appena nascono sono tutti bianchi e gradualmente si scuriscono con l’età per l’effetto del gene himalayan, che provoca l’accumulo di pigmento nelle parti del corpo dove la temperatura è più bassa.
Questo fenomeno continua anche con l’andare dell’età e quindi i gatti siamesi tendono a scurirsi sempre di più.
Proprio questo è il motivo per cui le mostre espositive dei gatti siamesi terminano verso i tre anni di età, quando raggiungono il massimo splendore della colorazione del pelo, in quanto dopo il terzo anno d’età si riduce sempre di più il contrasto tra le punte più scure ed il corpo più chiaro.
Negli Stati Uniti dall’incrocio con un gatto Siamese, un gatto domestico rosso a pelo corto ed un Abissino sono state selezionate le varietà red point, cream point e tortie point.
L’allevamento di questa varietà risale al 1947, la razza è stata registrata nel 1974 dalla CFA.
Il mantello del gatto Siamese non richiede particolari cure, a parte una spazzolata giornaliera soprattutto nel periodo della muta.
Proprio per il suo pelo corto e la struttura corporea longilinea è un gatto che non ama gli sbalzi di temperatura, il freddo e l’umidità.
È un gatto che può soffrire di anoressia o bulimia e per la sua grande sensibilità ed il temperamento reattivo può essere soggetto a stress.
Infatti è molto importante allontanare i cuccioli dalla madre solo quando lo svezzamento è completato definitivamente, infatti una delle patologie comportamentali del gatto Siamese è quello si succhiare la lana, che oltre ad avvenire per il motivo prima detto, ossia allontanamento precoce dalla madre, può continuare anche per anni interi.
Il gatto Siamese ha un carattere particolare è molto vocale, ha un miagolio simile con un timbro di voce inconfondibile, rauco ed insistente soprattutto nei periodi estro.
È un gatto molto attivo e reattivo che cerca sempre di stare al centro dell’attenzione, non ama stare da solo nemmeno essere ignorato.
È un gatto molto socievole ed affettuoso, si affeziona in modo morboso al suo padrone, infatti diventa possessivo e geloso; deve essere educato con gentilezza. È un gatto giocherellone anche da adulto ed è molto curioso.
Ama la presenza anche di altri animali, soprattutto se viene abituato sin da cucciolo.
Le qualità che bisogna avere per essere un buon padrone di un gatto siamese è la calma e la costante attenzione.
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