Se stai programmando le tue prossime vacanze estive dai un occhiata.
Roma, il primo rinvenimento di un gatto è avvenuto, sotto forma di scheletro, accanto a quello del suo probabile padrone, in una tomba di Cipro datata tra gli anni 8300 e 8000 a.C. La presenza del gatto in Italia è testimoniata dal ritrovamento di monete del 500 a.C. in cui i fondatori di importanti colonie come Taras e Rhegion (le attuali Taranto e Reggio Calabria) erano raffigurati con un gatto. A Roma venne istituito un tempio che sorgeva dove oggi si trova la chiesa di Santo Stefano del Cacco, nel rione Pigna, qui venne rinvenuta la piccola statua della gatta che ancora oggi si può ammirare su un cornicione di Palazzo Grazioli, in Via della Gatta.
Istambul, Turchia Un detto popolare islamico dice che se hai ucciso un gatto devi costruire una moschea per chiedere perdono a Dio. Istanbul, fra le città più cosmopolite e più ricche di storia al mondo, è famosa anche per essere chiamata la “città dei gatti”, per i numerosi felini che potrete incontrare in ogni angolo della città, nelle librerie, nei bazar, nei caffè e persino nelle moschee. Curati, nutriti e rispettati, i gatti sono tanto venerati perché, secondo una leggenda, fu proprio un gatto a salvare il profeta Maometto dal morso di un serpente. E allora, seguiamo i nostri amici a quattro zampe alla scoperta dell’incantevole Istanbul.
Seborga, Liguria Seborga è una piccola città medioevale della collina ligure a pochi chilometri dal confine francese. E’ un luogo tranquillissimo, meta turistica, ma mai super affollata e di gatti anche qui se ne trovano parecchi. Gli abitanti sono 320 su per giù e i gatti molti, ma molti di più. Eppure se si chiede a un abitante del posto come mai ci siano cosi tanti gatti in giro, con molta probabilità la risposta che ne conseguirà sarà: ” tanti gatti? non ci siamo mai accorti che ci siano cosi tanti gatti…“, perché per la gente del luogo è tutto normale cosi e che si ricordino non è mai stato diverso da cosi!
Giappone le isole di Aoshima e Tashiro-Jima Pochi abitanti e migliaia di gatti, un’amicizia, la loro e l’uomo che pare risalire al lontano 1800, quando i pescatori già amavano la compagnia dei gatti che a Tashiro-Jima sembrano portare una gran fortuna, soprattutto se si dà loro, con costanza, da mangiare.
SARDEGNA: Su Pallosu provincia di Oristano. E’ una delle colonie feline più longeve e conosciute d’Italia. La sua esistenza è documentata almeno sin dal lontano 1947, ma a Su Pallosu (località balneare), la presenza dei gatti, con ogni probabilità, risale addirittura sin agli inizi del secolo scorso, con l’avvio della pesca del tonno. Dunque la presenza dei gatti a Su Pallosu risale a circa un secolo fa. Solo nell’ultimo anno la Colonia è stata visitata da oltre tremila persone provenienti da tutta Europa.