L’ipertensione nel gatto, un killer silenzioso
La definizione “ipertensione sistemica” si riferisce ad un costante rialzo della pressione sanguigna del gatto. Tale alterazione è generalmente classificata in tre categorie:
- “ipertensione da camice bianco”: non è un valore realistico ma è un artefatto dovuto all’ansia del paziente durante la visita;
- “ipertensione secondaria”: è un reale rialzo della pressione causato nel gatto da altre patologie o da farmaci;
- “ipertensione idiopatica”: in questo caso il rialzo pressorio si verifica senza una patologia scatenante.
L’ipertensione sistemica protratta può causare danni a diversi organi, in particolare ai reni, agli occhi, al cervello e al sistema cardiocircolatorio. E’ importante diagnosticare questi danni, ma è fondamentale anche cercare di prevenire che si verifichino.
E’ quindi necessario monitorare la pressione sanguigna in qualsiasi caso sia presente o si sospetti una patologia compatibile con danni da ipertensione felina. Inoltre non è ancora stata chiarita una correlazione diretta tra avanzamento dell’età ed ipertensione, ma dal momento che le patologie in questione si verificano più comunemente in gatti anziani, è indicato il monitoraggio della pressione sanguigna come parte dello screening di routine nei gatti dai 9 anni di età.
Il valore della pressione sanguigna fa dunque parte di una serie di dati (visita clinica ed altri esami collaterali) e richiede più misurazioni seriali per confermare la diagnosi di ipertensione. Una volta accertata tale diagnosi è possibile instaurare una terapia antipertensiva ad hoc a seconda del soggetto e della patologia in corso.
Le principali patologie associate ad ipertensione nel gatto sono:
malattia renale cronica.
retinopatie e coroidopatie.
encefalopatie.
patologie cardiache.
ipertiroidismo.
iperaldosteronismo.
feocromocitoma.
I sintomi che accompagnano le suddette patologie e quindi l’ipertensione sono molti, tra i principali si trovano: l’aumento del consumo giornaliero di acqua e della produzione di urina, la perdita di peso, il calo dell’appetito, l’eccessiva sedentarietà.
La misurazione della pressione sanguigna è una procedura poco invasiva, si effettua con il gatto sveglio e richiede pochi minuti.
BIBLIOGRAFIA
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