Il mio gatto maschio ad esempio si siede, mi guarda e incomincia a miagolare. Vuole qualcosa. Lo seguo e mi accompagna alla ciotola del cibo, incomincia a fare le fusa, lo accarezzo e lui incomincia a mangiare, continuando a fare le fusa. Io sto lì a tenergli compagnia continuando ad accarezzarlo. Ogni tanto si gira a guardarmi, riconoscente, tutto contento e continua a mangiare.
Dilara Perry è una dei fondatori di Minds Feline, servizio di consulenza sul comportamento felino di San Francisco. Lei dice che il momento del pasto rappresenta un’opportunità per costruire un rapporto con un gatto “difficile”. Un gatto generalmente timido potrebbe però consentirvi di avvicinarvi mentre sta mangiando. Se un gatto tende a essere sovrastimolato – per esempio, se morde o graffia quando lo accarezzate – potrete riuscire a desensibilizzarlo abituandolo ad essere accarezzato mentre mangia, inizialmente per brevi momenti e per un tempo sempre maggiore, fino a che non si sarà abituato e non arriverà a trovarlo piacevole.
I gatti possono essere pignoli. A volte può capitare che improvvisamente rifiutino il cibo che hanno sempre mangiato fino al giorno prima. Tuttavia, se il gatto non mangia tutto quello che gli offrite per più di 24 ore, si tratta probabilmente di qualcosa di diverso da un capriccio. Possono esserci dei problemi di salute alla base di una perdita di appetito. Possono non essere gravi, come un mal di denti, che rende doloroso masticare.
Un gatto in cura o che è stato recentemente vaccinato e perde l’appetito potrebbe avere una reazione al farmaco. Oppure il gatto potrebbe soffrire qualche tipo di stress psicologico: i gatti possono smettere di mangiare durante l’imbarco per un viaggio, dopo un trasloco, o dopo essere stati affidati a un rifugio o a nuova famiglia.
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