Nel museo ci saranno diverse sezioni contenenti opere, quadri e sculture di gatti neri, una seconda sezione sarà dedicata agli scritti ed appunto alla storia del gatto nero e delle stupide superstizioni con gli scritti e le foto dei gatti neri dai tempi delle streghe ad oggi, ed infine una sezione contemporanea dedicata alla giornata mondiale del gatto nero che quest’anno in novembre celebra la sua sedicesima edizione. Ovviamente non mancherà una stanza dedicata ai giochi ed il museo sarà ovviamente aperto ai padroni con i loro gatti.
“Non poteva sorgere che a Napoli il museo del gatto nero che ha lo scopo di rendere omaggio a questo meraviglioso felino troppo spesso accostato in maniera errata ai riti scaramantici ed alla superstizione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e promotore dell’iniziativa- ora stiamo mettendo a punto la fase organizzativa e di raccolta del materiale dal esporre, appena dopo l’estate presenteremo l’iniziativa pubblicamente proprio in quella città con tanto di presenze di gatti neri,ovviamente inviteremo anche gli ultimi jettatori di professione per dimostrare come non solo i gatti neri non portano sfortuna ma addirittura sono animali fortunati e portatori di amore e fortuna ai loro umani”
Oggi in Italia i gatti neri sono circa ottocentomila a fronte di una popolazione di circa 20 milioni di felini presenti nelle case e nelle colonie feline italiane, ed purtroppo oltre ai discorsi legati alla jella ed ai riti conseguenti, ci sono ancora alcuni gruppi esoterici che praticano il sacrificio di gatti neri nella notte di halloween anche se il fenomeno negli ultimi anni è praticamente quasi azzerato rispetto alla fine degli anni ottanta quando erano molti i gatti neri uccisi in nome del satanismo fai da te.
Fonte: Gazzetta di Napoli
Powered by WPtouch Mobile Suite for WordPress