La scena è più o meno questa: a un certo punto mi accorgo che non lo vedo da un po’, è come sparito, così inizio a chiamarlo e cercarlo senza trovarlo. Comincio di solito chiamandolo per nome, perché lui è un po’ come un cagnolino e quando lo chiamo risponde con un “Miao” oppure mi raggiunge. Bene, lo chiamo, lo richiamo, lo chiamo ancora e niente: non risponde, né si fa vedere.
Allora penso stia dormendo così pesantemente da non sentirmi e vado a controllare se si trovi in uno dei suoi posticini preferiti e più comodi: la sua “cuccia”, il divano, il letto. Non c’è da nessuna parte. Procedo così a cercarlo in qualche nascondiglio: mi è capitato infatti di trovarlo in passato in posti impensabili, come dentro a un cassetto aperto, mimetizzato tra i vestiti; dentro a borse o valigie lasciate per terra; sopra la lavatrice tra tutti i detersivi; ecc.
Una volta è perfino rimasto chiuso dentro all’armadio: ci era entrato probabilmente senza che me ne accorgessi, mentre io lo avevo aperto per prendere qualcosa, richiudendolo poi senza nemmeno immaginare che Bunny si trovasse lì dentro. Per fortuna dopo poco aveva iniziato a grattare contro l’anta e me n’ero accorta, così gli ho aperto!
Ma torniamo alla mia ricerca: succede spesso che, dopo averlo chiamato e cercato sia nei suoi soliti posti sia in possibili nascondigli, non riesco a trovarlo e inizio a farmi prendere dall’agitazione: mi chiedo se sia scappato dalla porta o da una finestra, mi immagino scene tragiche in cui lui è uscito di casa e gli è successo qualcosa di orribile. Inizio a provare angoscia e qualche volta scoppio pure a piangere.
Finché, nel clou della mia disperazione, lui riappare dal nulla! Mi passa davanti come niente fosse successo, con un portamento elegante e uno sguardo dispettoso e sprezzante, come volesse dire: “Mi cercavi?”, e si dirige indifferente verso le crocchette.
Allora, se da una parte tiro un sospiro di sollievo e sono felicissima, dall’altra un po’ mi innervosisce: “Accidenti Bunny, che paura mi hai fatto prendere! Ma dove cavolo eri?”. Capita anche a voi col vostro gatto? Se sì, qual è il suo nascondiglio più strano?
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