Nella città di Wuhan colpita dal coronavirus, animalisti entrano nelle case per salvare cani e gatti rimasti soli

Mentre da molte zone della Cina arrivano pessime notizie su cani e gatti finiti nel mirino della psicosi del coronavirus, da Wuhan arriva una storia che dà speranza: un 43enne si è arrampicato sui tubi arrugginiti di un palazzo per raggiungere il balcone del terzo piano di un appartamento dove abitava una coppia di anziani.

Lao Mao, questo il soprannome con cui si fa chiamare sui social media, aveva una missione: nutrire due gatti affamati intrappolati in casa da 10 giorni. E li ha trovati sotto un divano, a malapena vivi. Lao Mao ha telefonato ai loro proprietari che durante la videochiamata si sono commossi quando hanno potuto rivederli..

La coppia era partita per un viaggio che sarebbe dovuto durare tre giorni, ma non hanno poi più potuto tornare a causa dei blocchi che le autorità hanno posto all’interno della città. Hanno appreso di Lao Mao, o “Vecchio gatto” come lo chiamano i suoi amici, dai social media e gli hanno inviato messaggi, chiedendo aiuto per i loro gatti.

In base al numero di persone che hanno lasciato Wuhan, Lao Mao stima che gli animali domestici lasciati solo a casa siano circa 50 mila. «I volontari del nostro team, me compreso, hanno salvato più di 1.000 animali domestici dal 25 gennaio –  ha detto Lao Mao, rifiutandosi di rivelare il suo vero nome perché non vuole che la sua famiglia sappia che è in giro per la città – . Il mio telefono non smette mai di squillare in questi giorni. Dormo a malapena».

Senza l’intervento di persone come Lao Mao, gli animali domestici moriranno di fame. Proprio per questo molti proprietari, in quarantena o bloccati in altre province e paesi, hanno cercato aiuto dagli amanti degli animali come lui sui social media.

Gli animali in alcune parti della Cina sono finiti al centro delle paure sulla diffusione del virus e la scorsa settimana è cresciuto il numero di cani e gatti abbandonati, mentre in altri casi alcuni animali sono stati buttati dalle finestre. Suichang, una piccola contea nello Zhejiang, la provincia seconda a Hubei con il maggior numero di infezioni, venerdì ha ordinato ai residenti di tenere i loro cani a casa. I cani catturati in pubblico saranno sterminati, hanno detto le autorità della contea.

Fonte LaStampa

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