Anche in fatto di sentirsi sicuri le cose non sono le stesse. Se a noi può far paura il buio, il gatto, al contrario, si muove bene nella semioscurità. Per lui i pericoli sono altri: il nostro piccolo amico, per esempio, ha una sensibilità superiore a noi: così qualunque rumore un po’ troppo forte può essere estremamente fastidioso per lui e provocargli delle reazioni di vero e proprio panico. I rumori troppo forti devono essere messi al bando, perché i gatti sono molto sensibili in fatto di udito. Occorre evitare
di tenere la televisione o lo stereo al massimo volume o di provocare rumori apposta come accendere petardi, far cadere degli oggetti per terra, sbattere le porte e via dicendo. Una cosa che infastidisce il gatto è il soffio (per esempio il rumore della pentola a pressione), per cui è importante risparmiargli questa esperienza.
Anche l’olfatto è molto sviluppato, per cui è buona regola evitare l’utilizzo di odori troppo forti come il cloro o l’ammoniaca, o altri profumi a base di alcool. Anche quando versiamo l’acqua nella ciotola è meglio lasciarla decantare per un po’, proprio per toglierle l’odore di cloro. Il gatto, inoltre, ha bisogno di costruire una relazione solida e di sentirsi al sicuro in casa: per poterlo aiutare a vivere con noi nel migliore dei modi è necessario fare di tutto per esaudire questi bisogni, evitando di creare situazioni di confusione o di spaventarlo. Bisogna quindi conoscere al meglio l’universo felino, i suoi codici e le sue regole, saperle interpretare nel modo giusto per poter dare vita ad una convivenza ricca di emozioni e gratificante per entrambi i soggetti coinvolti.
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