Muovendosi al massimo della velocità, l’animale compie dei balzi decisi e poi, con la stessa all’improvviso, si ferma come se non fosse successo niente di strano. La prima volta che assistono a un comportamento del genere, gli umani arrivano a preoccuparsi anche seriamente, pensando che il gatto abbia un attacco di follia o di epilessia. Non sapendo quanto e comune questo atteggiamento nei gatti che vivono costretti in casa, lo interpretano come una specie di anormalità e a volte chiamano il veterinario per fargli visitare l’animale. Le loro paure sono comunque infondate. Infatti, non è niente di strano nel «folle balzo» del felino: quasi tutti i gatti lo fanno e c’è una spiegazione molto semplice.
Si tratta di un comportamento chiamato «attività da compressione». I gatti che vengono tenuti molto in casa, viziati e con tanto cibo sempre a disposizione, alla fine soffrono di un tipo speciale di privazione perche non hanno la possibilità di esprimere il loro bisogno innato di cacciare e sfuggire al pericolo. Non hanno prede da cacciare, né predatori, né rivali dai quali scappare. Giorno dopo giorno, le reazioni istintive che tutti i felini possiedono – fare un balzo improvviso per catturare un ignaro topolino o darsi alla fuga per un imminente pericolo – vengono soffocate dalla pace e dalla calma lussuosa della casa nella quale vivono. Arrivano al punto in cui anche il minimo stimolo scatena una reazione importante. L’energia compressa si scatena e si manifesta in un folle balzo.
Per avere la conferma che tali comportamenti in realtà sono attività liberatorie piuttosto che manifestazioni patologiche basta paragonare il comportamento casalingo dei gatti che vivono in campagna e conducono una vita dura con quello dei loro compagni cittadini che invece vivono nel lusso. I gatti di campagna trascorrono gran parte del loro tempo all’aperto a rincorrere uccelli e roditori, oppure a sfidare gatti rivali, e sono estremamente rilassati quando alla fine rientrano in casa a bere un pò di latte o a farsi un pisolino vicino al fuoco. La loro occupazione principale consiste nel leccarsi e farsi la toilette, mentre la loro maggiore attivita e rappresentata dal languido stiramento delle stanche membra. Il gatto viziato che vive in citta, invece, si vede spesso girare per la casa come una tigre in gabbia. Anche se ha la possibilità di andar fuori, non c’è molto da cacciare sui pratini ben curati e i gatti vicini non costituiscono una vera e propria minaccia. Così, quando ritorna dentro a mangiare l’ennesimo piatto di cibo «pre-ucciso», può anche sentirsi frustrato e demotivato. Dopo aver riposato per un pò, all’improvviso si alza, si guarda intorno e poi si lancia in una delle sue folli corse.
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