Sono imprevedibili, affettuosi, a volte anche un po’ schivi e mantengono il loro carattere “selvatico”. Non sempre è facile addomesticarli e non sono pochi i casi in cui sfuggono alle nostre coccole. In generale, i gatti sono degli amici preziosi per tanti di noi. Tuttavia, non è sempre stato così. La storia, ci insegna che i gatti, soprattutto quelli neri, non hanno avuto vita facile e per tanto tempo, sono stati oggetto di leggende e ideologie che oggi, non possiamo che definire, assurde.
Il gatto, veniva infatti considerato un simbolo di sfortuna e nel Medioevo si riteneva fosse la reincarnazione delle streghe e degli spiriti maligni. Idee che probabilmente erano nate in seguito alle loro (note) capacità di saltare da una parte all’altra o di cadere da tanti metri senza farsi neppure un graffio. Sono però tanti i mici che sono stati perseguitati e anche torturati in nome di queste credenze. E il trattamento riservato alle donne considerate “streghe”, spettava anche ai gatti. Questi animali, che per molti secoli sono stati oggetto di culto da parte dei pagani, sono stati poi perseguitati dalla Chiesa Cristiana, perché visti come mostri malefici. Papa Gregorio IX ad esempio, emanò una bolla, autorizzando lo sterminio di qualsiasi gatto, a nome di Dio. Le superstizioni che vedevano come protagonisti i gatti sono state tante e diverse, ognuna però vedeva la morte del felino come di buon auspicio.
E nel XV secolo, papa Innocenzo VIII, dichiarò aperta la caccia alle streghe e coloro che davano da mangiare ai gatti o erano visti in loro compagnia, erano accusati di stregoneria. Fu così, che tante persone persero la vita, in modo brutale, senza aver commesso alcun crimine.
I felini hanno persino rischiato l’estinzione, ma sono sopravvissuti grazie al loro essere particolarmente prolifici e all’amore dei contadini. In campagna infatti, i mici erano ben visti perché proteggevano i raccolti da parassiti e topi, Diversamente, le superstizioni e le leggende a loro sfavore, provenivano prevalentemente dai centri cittadini.
Fonte : https://dilei.it/lifestyle/gatto-associato-streghe-motivi/567435/
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