Perù: scoperti 29 nuovi geoglifi a forma di gatti ed esseri antropomorfi
I disegni, che risalgono al 300 a.C. C. al 100 d. C, sono stati rinvenuti nei distretti di El Ingenio e Changuillo, nella provincia di Nasca.
Un team composto da 20 studenti e un archeologo dell’Università Nazionale San Luis Gonzaga di Ica (Perù) ha scoperto 29 nuovi geoglifi nei distretti di El Ingenio e Changuillo, situati nella provincia di Nasca. A riferirlo, martedì, è l’agenzia Andina. I disegni, che raffigurano felini ed esseri antropomorfi, sono stati scoperti durante un progetto di ricerca durato quattro mesi grazie all’autorizzazione del Ministero della Cultura del Paese latinoamericano. Omar Bendezú De la Cruz, archeologo e professore alla Scuola di Archeologia di quell’università, che ha guidato il gruppo di ricerca, ha spiegato che i geoglifi in questione risalgono al 300 a.C. C. e 100 d. C, e comprendono periodi che vanno dal tardo Paracas al primo Nasca.
“Ritrovamento importante”
Per effettuare la scoperta gli esperti hanno realizzato voli pianificati con aerei senza pilota nell’area, per registrare i disegni attraverso i software specializzati per analizzare le immagini, al fine di identificare le rispettive forme. “Finora, nel distretto di El Ingenio abbiamo identificato 10 figure che hanno la forma di felini, con una grandezza che varia dai 17 metri ai 12 metri di altezza a 42 metri di lunghezza per 43 metri di altezza, circa“, ha commentato. I geoglifi sono rivolti verso sud, dove si trovano le famose Linee di Nasca. “Gli abitanti di quel tempo, a quanto pare, avevano il felino come una divinità, oppure aveva per loro un significato molto speciale“, ha aggiunto l’esperto. “La scoperta di questi nuovi geoglifi a El Ingenio e Changuillo, nella provincia di Nasca, è una scoperta importante per l’archeologia peruviana“, ha detto Bendezú, aggiungendo che continueranno a studiare la zona per cercare di identificare ulteriori esempi di questa antica manifestazione artistica.
fonte: www.scienzenotizie.it