Piccoli cuccioli si preparano per la nanna.
Racconto di una mamma.
Con il passare dei mesi ho capito che un gatto per un bambino è un grandissimo regalo. E che sì, avere degli animali in casa quando si diventa mamme può voler dire un po’ di impegno in più, ma è un impegno che viene ripagato, eccome. A volte guardo Guia interagire con loro e mi emoziono: perché non mi ha mai chiesto da dove arrivano, chi sono. Semplicemente, è nata con loro, e per lei è normale averli accanto. E sono suoi amici: se ne prende cura, li accarezza, li nutre, li coccola. E mi fa una tenerezza immensa quando mi dice «Vado a nanna, ciao», e si avvia verso la sua camera con Sciuti che le zampetta accanto e che si mette a dormire al fondo del suo letto (non sulla faccia…). O quando mi rendo conto che non c’è neppure stato bisogno di insegnarle a interagire con delicatezza, calma e tenerezza: le ha imparate da e con loro, crescendo insieme a loro. E mi fanno tenerezza anche Sciuti eMagari: abituati con noi a giocare con artigli e denti, con lei hanno solo zampe di velluto. Come se sapessero che è la più indifesa. O come se un po’ si sentissero in dovere di proteggerla.