Problemi di comunicazione tra l’uomo e il gatto


Uno dei problemi che incontro più frequentemente è dovuto al fatto che tra il gatto e i membri umani della famiglia vi sono dei fraintesi causati da un’errata comunicazione.

Per capire meglio facciamo alcuni esempi.

207217_216535015028398_2932971_nSpesso si tende, come si fa con il cane, ad alzare la voce e a sgridare il gatto quando fa qualcosa che non riteniamo giusto. Dal momento che il gatto non ci considera un riferimento sociale, alzare la voce corrisponde, nel linguaggio felino, ad un’aggressione da parte nostra. Molto spesso per il gatto l’aggressione non è nemmeno correlabile all’azione che sta facendo ma risulta incomprensibile. Riferendoci ad una situazione pratica: il gatto sta facendosi le unghie sul nostro divano; noi lo vediamo e urliamo NO! Nella mente del gatto l’immagine che arriva è la seguente:” io, gatto, sto segnando il mio territorio per tenere lontani altri gatti, l’essere umano con cui vivo mi sta aggredendo proprio ora che sto facendo una cosa per me molto importante, non capisco perché!”

Un’altra situazione che spesso risulta problematica agli occhi di un gatto è la seguente: “il mio amico umano mi sta accarezzando, il suo contatto non mi è particolarmente gradito perché in questo momento non sono sufficientemente rilassato (oppure voglio starmene per conto mio), cerco di fargli capire che non sono interessato al contatto quindi mi sposto, mi irrigidisco, sposto le orecchie piegandole, muovo leggermente la coda”. Se noi non interpretiamo i suoi segnali e continuiamo ad insistere nel contatto può accadere che il micio decida di interrompere bruscamente l’interazione graffiandoci o soffiando e mordendo. Alcuni proprietari, non capendo che il gatto può vivere questa esperienza come un’aggressione, tendono ad insistere aumentando la forza con cui trattengono il gatto: questo aumenta l’incomprensione e crea nel nostro amico uno stato di tensione e di stress. Anche l’incontro con i bambini può essere incomprensibile per il gatto in quanto spesso i piccoli di casa usano toni di voce molto alti e si muovono in modo veloce e strano agli occhi del nostro gatto.

Conquistare la fiducia di un gatto

Per essere considerati dal nostro gatto degli amici dobbiamo imparare a pensare un po’ come un gatto e a “parlare” il suo linguaggio mettendo un po’ da parte il nostro. Il primo passo è quello di osservare a lungo il gatto, di informarci sul significato profondo dei suoi comportamenti cercandone la spiegazione e mettendo al centro le specifiche esigenze del nostro amico. Proprio come si fa quando si cerca di comunicare con persone che parlano una lingua diversa, dobbiamo imparare a capire e poi a “parlare” il linguaggio del gatto. Dobbiamo imparare a muoverci in modo lento, ad usare un tono tranquillo, ad accettare che il gatto non ha sempre intenzione di relazionarsi con noi. E altresì, imparare ad accarezzare il nostro amico quando lo desidera e nel modo corretto: consiglio infatti spesso di usare il dorso e non il palmo della mano per azzerare la pressione delle nostre dita sul corpo del gatto andando quindi a mimare una leccata felina.

Concludo questo articolo augurando a tutti gli amanti dei gatti di avere vicino a sé questa grande A-micizia fonte ogni giorno di nuove scoperte e grandi soddisfazioni!