Pronto soccorso inglese vieta l’accesso a Kolo, il gatto che coccolava pazienti e infermieri
«Qui Kolo non può più entrare». È categorico l’ordine dato dalla direzione di un ospedale inglese nei confronti di un gatto diventato famoso proprio perché durante il giorno teneva compagnia allo staff sanitario e ai pazienti del pronto soccorso.
Così famoso da meritarsi anche una pagina su Facebook intitolata “Le avventure di Kolo” dove vengono documentate con foto e racconti le giornate al Southmead Hospital di Bristol: dai pisolini in un cestino ai giochi improvvisati con i telefoni alle coccole dispensate ai presenti. «Se sei venuto al Southmead Hospital, puoi aver avuto il piacere di incontrarmi. Adoro tutte le attenzioni che ricevo all’ospedale, quindi tendo ad uscire spesso e venire lì. Mi fa piacere sapere che ho portato tanta gioia a persone che sfortunatamente hanno dovuto visitare l’ospedale e speriamo che io possa continuare a farlo» si legge sulla sua pagina Facebook.
In realtà Kolo non è un gatto randagio, ma abita proprio a fianco del pronto soccorso: «Penso che sia divertente. Viviamo proprio davanti all’ingresso del pronto soccorso e il nostro giardino fiancheggia il retro dell’ospedale. Kolo è abituato a uscire giorno e notte grazie alla gattaiola – spiega la sua proprietaria Vikki Gillies -. È diventato così frequente che le persone pensano che si sia perso».
Ma Kolo dovrà cambiare le sue abitudini: «Il gatto non è il benvenuto nel nostro reparto di emergenza e intensificheremo i nostri sforzi per garantire che non entri più nell’edificio» spiega Bristol Live Helen Blanchard, infermiera e direttore della qualità del North Bristol NHS Trust. Inutili i messaggi dei tanti amici del gatto: la sua presenza non può andare di pari passo con il clima frenetico del centro emergenza dell’ospedale.