Si chiama “Di uomini e gatti” il nuovissimo progetto fotografico di Sabrina Boem, bravissima “Catographer” che lo sottotitola: “Storie sul legame speciale tra gli uomini e i loro gatti”. E io non posso non innamorarmi di questo progetto, che sfata il luogo comune che la “gattara” sia solo donna. Anzi, ho visto per esperienza, che quando il gattaro è uomo, sviluppa un rapporto ancora più speciale con i mici che accudisce. In questi scatti di Sabrina la dolcezza di questo legame profondo traspare tutta, intensa e forte. (Articolo: DI UOMINI E GATTI: QUANDO IL GATTARO È UOMO).
Di contro l’articolo di Sabrina Boem impazza su web uno studio USA. Una ricerca della Colorado State University che in pratica sostiene che le donne sono meno inclini a mettere “mi piace” alle foto degli uomini che posano con un gatto. Una scelta tenera, che in realtà a colpo d’occhio viene fraintesa: pare infatti che gli uomini vengano considerati meno virili, più nevrotici, introversi e quindi meno “appetibili”.
Gli autori dello studio hanno mostrato a 708 donne fra i 18 e 24 anni le foto di alcuni uomini in doppia versione: identiche nelle sembianze e nella posa, solo che in una delle due posavano con un gatto sulle gambe. E solo in base a questa immagine, hanno chiesto loro di valutare la personalità percepita, la mascolinità e l’indice di “dateability”, ovvero di possibilità di ottenere un appuntamento. E i risultati sono stati eloquenti.
I ricercatori hanno chiesto esplicitamente a ogni partecipante se avrebbe preso in considerazione la possibilità di frequentare l’uomo nella foto per un periodo breve o lungo. E a «vincere» un possibile primo appuntamento sono state le foto senza gatto.
«E’ chiaro che questi risultati sono esclusivamente il risultato di stereotipi culturali sui proprietari di gatti». Pare infatti che le donne siano state influenzate anche dal fatto che in braccio tenessero un micio e non un cane, che viene ritenuto un simbolo di maggiore virilità e socievolezza. «Le donne preferiscono uomini con “buoni geni”, che spesso si traducono con “tratti più maschili”. E la presenza di un gatto riduce questa percezione». Siete stati avvisati.
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