Innanzitutto devi essere abile a riconoscere il linguaggio del tuo gatto. I gatti che litigano e che giocano a volte sembrano simili!
Se i gatti stanno solamente giocando, possono essere silenti in silenzio, con piccoli morsi, unghie ritratte, rincorrendosi a vicenda. se INVECE vedi i tuoi gatti che si mordono eccessivamente, litigano con le unghie, senti qualche miagolio, o solo uno dei due sta rincorrendo, non sono migliori amici. La più comune causa di conflitti è la competizione per le risorse.
I gatti non amano condividere: ciotola del cibo, ciotola dell’acqua, tiragraffi. Quindi devi fornire a ogni gatto le proprie risorse e posizionarle in aree separate per evitare la competizione per accedervi (per separarle, puoi posizionare le ciotole in differenti livelli: una sul pavimento e una in una posizione più alta).
Un’altra causa potenziale di tensione è l’introduzione di un nuovo gatto. I gatti hanno bisogno di tempo per abituarsi a un nuovo amico. Quando c’è tensione tra i gatti, non si risolve con il tempo. I gatti non si riconciliano dopo i conflitti. Invece, la tensione rimane permanente con segni più subdoli come ad esempio il bloccarsi, il fissarsi, farsi i dispetti.
Per limitare i litigi si possono utilizzare dei diffusori a base di feromoni felini che aiutano i gatti a controllare i problemi comportamentali legati allo stress.
Se non funziona occorre rivolgersi a un veterinario esperto in comportamento felino più precisamente un etologo.
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