La sicurezza, denunciano i volontari, non ha fatto accedere nessuno da giovedì e per tutti questi giorni i tre mici anziani, tra i quali una gatta sdentata, sono rimasti senza viveri. Niente cibo, né acqua. A denunciarlo a Repubblica, ieri, è stata una funzionaria del Comune e volontaria dell’Operazione Svuota Canili, che per tutti i giorni d’allestimento del circuito di Formula E ha supplicato il personale ai varchi di farla accedere. “Fino a questa mattina siamo stati col dubbio di ritrovarli morti”, spiegano gli attivisti.
Però, fortunatamente, i felini sono vivi. “Avevano sete e fame”, raccontano i volontari che in mattinata hanno rifocillato due dei tre gatti. “Il terzo, di solito, si vede di sera”. Destava più preoccupazione Mimma, che tra i tre è la più anziana, con qualche acciacco provocato dall’età, senza denti, abituata a nutrirsi di ciò che da anni i volontari le danno.
Per Francesca Manzia, responsabile del Centro di recupero fauna selvatica, “rimanere senza acqua né cibo per quattro giorni può avere effetti devastati per l’organismo di un gatto, se questo ha problemi”. I felini “sono predatori, carnivori, i loro organismi sono predisposti per non mangiare tutti i giorni”, aggiunge.
Ma trattandosi di gatti in libertà, non sottoposti a verifiche e controlli medici costanti, “potrebbero avere problemi o scompensi” che i volontari non notano, non avendoli in casa tutto il giorno. “Ma in generale è spiacevole per ogni animale rimanere senza viveri, la sicurezza – dice ancora Manzia – avrebbe dovuto concedere il passaggio ai volontari”.
Il prossimo anno questi felini, già vecchietti, avranno un anno in più e forse anche qualche nuovo acciacco: “Chiediamo fin da subito al sindaco Roberto Gualtieri, responsabile anche per gli animali della città, di accertarsi che il circuito di Formula E non provochi disagi e potenziali danni anche per le specie che vivono in libertà in quest’area dell’Eur”.