Trovare notizie certe in merito è complicato, così come verificarle. Ma a detenere il titolo di gatto vivente più anziano del mondo potrebbe essere proprio lui: Rubble. Ha appena compiuto 32 anni e anche se non è più il pimpante micio che era da giovane, continua a incantare per la sua bellezza e imponenza da Maine Coon. In media un gatto domestico vive circa 16 anni. Rubble ha decisamente doppiato questo traguardo, essendo nato nel maggio del 1988 nel Devon, in Inghilterra.
La sua storica proprietaria, Michelle Foster di Exeter, ha raccontato di averlo preso da cucciolo come regalo per il suo ventesimo compleanno. Ora che di anni ne ha 52, ha festeggiato l’importante compleanno del suo micio che dal 3 gennaio 2020 è diventato «il gatto vivente verificato più antico del mondo».
Così riporta la sua pagina di Wikipedia anche se il titolo potrebbe spettare a Sasha, altro gatto inglese da record di cui si sono perse le tracce ma che, se fosse ancora vivo, oggi potrebbe avere 34 anni, quindi due anni in più di Rubblue, dato che è nato nel 1986.
Come ogni gatto anziano, Rubble ha dei problemi di salute. «Soffre di pressione sanguigna alta quindi ha bisogno di cure regolari e City Vets è stato di grande aiuto per mantenerlo sano», racconta la sua compagna di vita, ringraziando i veterinari che da anni assicurano al micio adeguate cure mediche che gli permettono un buon stile di vita. «Ormai è vecchio e non ama troppe attenzioni o fastidio. Preferiremmo che fosse lasciato a vivere la sua vecchiaia in pace».
E noi gli auguriamo di trascorrere ancora tanti giorni felici e sereni, e di raggiungere il record assoluto raggiunto da Creme Puff, il gatto più anziano della storia mondiale, nato il 3 agosto 1967 e vissuto fino al 6 agosto 2005, per un totale di 38 anni e 3 giorni.
Fonte: LaZampa
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