La prima cosa da fare è sicuramente contattare i Carabinieri o la Polizia Municipale che, per legge, sono tenuti a intervenire in casi come questo. Non bisogna farsi scoraggiare da eventuali rifiuti, ma insistere e pretendere un intervento immediato ricordando loro che l’omissione di atti d’ufficio è un reato. Rompere il vetro ci espone al rischio di dover risarcire il proprietario dell’automobile. Tuttavia, in caso di richiesta di indennizzo da parte del proprietario, è possibile invocare lo stato di necessità anche alla luce della suddetta giurisprudenza recente a tutela degli animali
Ventiquattro gatti accatastati in un’auto al sole. In California, i volontari dell’Inland Empire Humane Society & Spca hanno salvato due dozzine di mici rinchiusi in una prigione di fuoco. La giornata era decisamente calda per la stagione, 91 gradi Fahrenheit, che corrispondo a 32,7 gradi Celsius. E i miagolii infiniti hanno richiamato l’attenzione di molti passanti, preoccupati per la loro sorte e anche per l’insolita e numerosa presenza.
I gatti «erano chiusi dentro una berlina parcheggiata al sole davanti a un hotel con centro congressi, senza acqua o cibo, con un unico finestrino aperto di tre centimetri», raccontano i soccorritori. «Miagolavano disperati ed erano chiaramente in difficoltà». Con un termometro hanno preso la temperatura interna all’abitacolo: 118 gradi Fahrenheit, che corrispondo a quasi 48 gradi centigradi.
I volontari hanno prima di tutto cercato il proprietario dell’auto, chiesto in giro se qualcuno lo aveva visto. Hanno anche allertato il personale dell’hotel e del centro congressi, ma non sono riusciti a rintracciarlo. Così hanno allertato la polizia e l’ufficio locale per il benessere degli animali.
Per salvare i gatti, le autorità hanno forzato una porta. Dall’auto è fuoriuscito un odore nauseabondo, causato da feci, urina e dall’alta temperatura. All’inizio né i soccorritori, né le autorità si erano accorti che i gatti erano così tanti. Mano mano che li facevano uscire dall’auto, il numero aumentava. E oltre che nell’abitacolo, alcuni gatti si trovavano anche nel bagagliaio.
Non si sa da quanto tempo e soprattutto perché fossero stipati lì dentro. Dei segni di vecchio cibo c’erano, ma non di acqua. Sono quindi stati portati tutti in clinica per essere reidratati e tenuti sotto osservazione.
Dalla targa dell’auto, le autorità sono risalite al nome del proprietario. Che era ospite dell’albergo. Non ha dato spiegazioni del folle gesto e ha ricevuto 24 citazioni per crimini contro gli animali. «Per favore, non lasciate mai e poi mai i vostri animali da soli in auto. Oltre a essere illegale, gli animali possono subire gravi traumi e danni irreparabili», hanno esortato i soccorritori, ricordando sempre di «allertare le autorità ogni volta che vedete un animale in difficoltà», senza intervenire in prima persona soprattutto quando si tratta di cani o gatti chiusi in auto.
Fonte: LaZampa
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