fonte: www.lastampa.it
Vigliaccamente torturato, agonizzando dentro un’armatura di schiuma poliuretanica, la stessa che si usa in edilizia. E’ così che un netturbino ha trovato e salvato in extremis un gatto di otto settimane da un cassonetto di Hillsboro, in Oregon. Miracolosamente era ancora vivo, ma liberarlo da quello spray che, asciugandosi, era diventata una prigione è stata una corsa contro il tempo.
Oltre a non riuscirsi a muovere, il micio respirava a malapena. Ma nonostante tutto è riuscito a fare dei lamenti, richiamando l’attenzione del netturbino che doveva svuotare il cassonetto in cui si trovava, incollato a testa in giù. L’uomo non poteva credere ai suoi occhi e ha chiamato subito i soccorsi.
Il gatto è stato portato all’Hillsboro Veterinary Clinic, dove i veterinari hanno impiegato ore per rimuovere il prodotto chimico che ormai si era salvato alla sua pelliccia. Hanno dovuto tagliare pezzo per pezzo prima con delle lamette, poi con un bisturi. «Sembrava essere uscito da uno spettacolo horror», ha detto la dottoressa Diane Healey che ho ha soccorso.
Se non fosse stato trovato, sarebbe morto schiacciato dal trita rifiuti «oppure soffocato: la testa era coperta di schiuma, le gambe erano bloccato… non aveva modo di muoversi o liberarsi». La polizia dell’Oregon ora sta indagando per identificatore l’autore di questa scioccante crudeltà, a partire dalle impronti presenti su una bomboletta di schiuma spray rinvenuta non lontano dal bidone.
Fortunatamente il cucciolo ora sta meglio. E’ stato trasferito al Bonnie Hays Small Animal Shelter, dove dovrebbe riprendersi completamente: la pelliccia sta ricrescendo e presto potrà mettersi alle spalle questa terribile vicenda.
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