Salvato un gatto nella metropolitana di Milano

Gatto da settimane vagava nelle gallerie della metropolitana di Milano
Il 18 novembre scorso alcuni passanti hanno sentito un miagolio provenire dalle grate presenti nello spartitraffico di via Sammartini, alla Stazione Centrale di Milano

 Quando si sono avvicinati alle griglie sono riusciti ad individuare nel buio dei locali sottostanti un gatto che cercava disperatamente di attirare l’attenzione di qualcuno.

Per l’animale l’incubo a quel punto era quasi finito. I soccorritori di ENPA Milano e i Vigili del Fuoco giunti sul posto su chiamata della persona che aveva assistito alla scena hanno tentato di sollevare le grate. Hanno però constatato che l’accesso ai locali sottostanti diventava troppo difficoltoso e soprattutto consentiva troppe vie di fuga al gatto. Così è stato chiesto l’intervento del personale delle Metropolitane Milanesi che – per consentire di accedere ai locali di servizio passando dalle gallerie dei treni della fermata della Stazione Centrale- ha chiesto il blocco dei treni in transito. I Vigili del Fuoco e l’operatrice Pamela, accompagnati da Agenti della Security di MM, sono riusciti, percorrendo un tratto di galleria ad arrivare ai locali dove si era nascosto il micio e a fermarlo.

Gatto in metropolitana a Milano, era scappato il 2 novembre

Dopo essere stato portato in clinica, i veterinari  “hanno potuto verificare la presenza del microchip” ha dichiarato Ermanno Giudici Presidente di ENPA Milano. “Così abbiamo ricostruito la storia di questo animale anche attraverso annunci sui social e contatti con altre associazioni del territorio: risulta essere un gatto scappato proprio nella fermata della Stazione Centrale della Linea Gialla della Metropolitana Milanese il 2 novembre. Da allora il gatto ha vagato probabilmente restando sempre nelle gallerie dei treni e soltanto grazie alle proverbiali sette vite dei gatti è riuscito a sopravvivere così tanto tempo”. A breve saranni presi contatti con l’associazione che aveva organizzato il trasferimento per la richiesta di adozione.

Fonte: www.today.it