Se il gatto non sopporta gli estranei: come farlo abituare alle novità

Amati, coccolati, quasi venerati e, a volte, addirittura trattati meglio di molti esseri umani. Quando si vive soli con uno o più gatti è facile incappare nell’errore, perché si rimane talmente affascinati da queste creature da permettergli qualsiasi cosa. Con il risultato, però, di farli diventare mici viziati e poco gestibili soprattutto quando in casa arrivano persone nuove o addirittura un nuovo partner.

Infatti, non è così difficile che con l’estraneo in casa, il felino inizi a manifestare piccole manie e pretese nei rari momenti in cui non è al centro dell’attenzione. Se, ovviamente, il pet domestico (come ogni altro animale da compagnia) non deve mai essere trascurato, è anche vero che atteggiamenti in buona fede ma di esagerata umanizzazione de 4 zampe con il tempo potrebbero minare il suo benessere psicofisico e la vostra vita sociale.

Per evitare che ciò accada, quindi, è bene attuare delle contromisure.

Per prima cosa evitare di separare un gattino da sua madre troppo presto(prima dei 60 giorni di vita) o troppo tardi (dopo il 3° mese): questo per permettere al gattino di apprendere dalla madre e dai fratellini le prime regole di vita che costituiscono le basi della socializzazione, senza sviluppare un attaccamento eccessivo;

Seconda cosa, cercate di far interagire il micio anche con altre persone fin da piccolo: amici, parenti o fidanzati che siano, è meglio evitare di creare rapporti morbosi. Se, invece, siete già la “vittima sacrificale” del gatto cercate di distoglierlo dall’amore ossessivo che prova per voi, magari alternandovi con il partner nel nutrirlo, nel gioco o nello spazzolarlo. Inoltre, se vi accorgete che il vostro cucciolone vi sottopone a richieste d’attenzione esagerate, siate fermi nell’ignorarlo, cercando di non cedere alla tenerezza che sa suscitare.

Solo dopo che il gatto si sarà calmato potrete premiarlo con una buona dose di coccole. Detto questo, evitate di sgridarlo, perché il gatto non capirebbe come mai in alcuni momenti i suoi atteggiamenti vi fanno piacere e in altri no. Accarezzare un gatto è il mezzo importante per la costruzione di un sano rapporto di rispetto, ma ricordatevi di non forzare la mano né al micio né al vostro nuovo compagno o compagna: questo può essere un processo lento, soprattutto quando i due non si conoscono e ci vuole pazienza.

Come sempre, fornite un piccolo covo semichiuso al vostro gattino, dove può rifugiarsi quando lo ritiene necessario e assicuratevi di rispettare il suo spazio, quando si sentirà sicuro, uscirà lui.

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