I gatti in genere non aggrediscono i loro umani con graffi e morsi violenti, se non sono stati provocati. A volte però succede che un gatto si rivolti all’improvviso e sferri una zampata o addenti la mano di chi lo sta accarezzando quando, solo un momento prima, sembrava godersi le coccole. In alcuni casi si tratta anzi di una eventualità piuttosto frequente. L’importante è non farne una questione personale per non rischiare così di rovinare la relazione con il gatto. Questo comportamento stupisce infatti tanto più perché le vittime sono spesso proprio le mani amiche .Per gli umani è un comportamento inspiegabile, soprattutto se diventa frequente o la regola nelle interazioni con l’amico a quattro zampe. Gli americani hanno coniato addirittura l’espressione “Petting and biting Syndrome” (Sindrome del morso e della carezza).
Spesso e volentieri capita di giocare con il gatto, tenerlo addosso sul divano o in braccio e notare che il micio ci da dei morsetti sul dorso della mano o sulle braccia stesse. I primi tempi pensavo che, in questo modo, il gatto volesse semplicemente giocare, oppure si sentiva nervoso, non voleva che lo accarezzassi, coccolassi. In realtà se il gatto mordicchia senza fare male, usando poco e niente i denti sta semplicemente dandoci dei baci. Ebbene si, anche i felini ci dimostrano affetto ma ovviamente non possono farlo con un bacio vero e proprio e allora il piccolo morso senza pericoli diventa una sorta di baci.
Gattini strappati alla madre troppo presto o non socializzati al contatto con l’uomo nelle prime settimane di vita potrebbero rendere i piccoli felini più restii a lasciarsi prendere anche da adulti e quindi più propensi a rivoltarsi quando accarezzati. Anche l’abitudine di certi proprietari di far giocare il gatto con le proprie mani o altre parti del corpo può essere deleteria in questo senso, perché dà all’animale l’impressione che queste siano prede di cui disporre liberamente.
Il gatto è un animale indipendente che non tollera troppo di sentirsi costretto a fare qualcosa o trattenuto fisicamente, motivo per cui vuole essere sempre lui a decidere se, quando e quanto lasciarsi accarezzare anche dai suoi umani.
L’ipotesi etologica si ricollega direttamente alla fisiologia del gatto. Secondo alcuni infatti i recettori tattili che si trovano nel derma felino sarebbero particolarmente sensibili e la loro iperattivazione durante le sedute di carezze troppo prolungate trasforma l’esperienza da piacevole a spiacevole in breve tempo. In alcuni casi questa iperattivazione può essere così accentuata da causare una vera e propria sindrome dolorosa da contatto chiamata “iperestesia felina” che si può apprezzare talvolta come contrazione della cute del dorso del gatto dopo che questi è scappato via successivamente all’aggressione.
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