Forse non sarà ferratissimo sugli orari dei treni, e di certo preferisce sonnecchiare invece che controllare i biglietti. Ma, con il suo sguardo sornione, ha conquistato il cuore dei pendolari e quelli di tanti turisti che arrivano fino a Kinokawa City solo per incontrare lui, Tama, il gatto ferroviere.
GATTO FERROVIERE. ANZI, GATTA – La storia di questo micione – anzi una miciona, e lo si nota per via di quella particolarità genetica dei gatti che permette solo alle femmine di avere il pelo di tre colori – la racconta il Daily Mail ed è legata alla vita della stazione ferroviaria giapponese di Kishia Kinokawa City, capolinea della Wakayama Electric Railway. Una decina di anni fa i pendolari sono cominciati a diminuire, i treni andavano e venivano praticamente senza passeggeri e questa piccola linea ferroviaria regionale chiudeva ogni bilancio di fine anno in rosso di parecchi milioni di dollari. L’uso del passato, tuttavia, è d’obbligo, perché dal 2007 è arrivata Tama, il primo gatto ferroviere del mondo, diventato una celebrità, un’attrazione turistica e il protagonista di una sterminata collezione di oggetti di merchandise dal profumo tipicamente nipponico.
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