Olbia, 18 maggio 2019 – Ha vissuto in uno dei post i più belli del mondo, all’interno di una delle cinque aree naturali marine protette della Sardegna: l’isola di Tavolara, l’affascinante Hermaea, lembo di roccia che si staglia nel cielo sferzato dal mare, dal vento e dai misteri.
Padroni affettuosi, quelli della famiglia Bertoleoni, che dopo averlo trovato insieme ad altri mici dentro una scatola di cartone abbandonata in mezzo alla strada, avevano deciso di portarlo con loro sull’Isola. Abbiamo chiesto a Teresa Taras di raccontarci qualcosa di più di questo micione, re felino di Tavolara, un gatto spesso fotografato dai turisti, non solo per la sua bellezza e fierezza, ma perché assumeva atteggiamenti da vero divo.
“A Tavolara ci sono altri gatti, ma Muscione era veramente particolare. Un gatto molto indipendente – racconta la signora Teresa -. Appena portato sull’isola, aveva circa 7-8 mesi, scomparve per circa tre mesi. Pensavamo fosse morto e rivederlo dopo tanto tempo è stata una grande gioia. Da allora ha sempre fatto così. Ci siamo dovuti abituare al suo comportamento. Quando arrivava la stagione estiva tornava da noi, mentre in inverno se ne andava in montagna”.
Il cibo è sempre stato a disposizione di tutti i gatti perché mio suocero ama molto gli animali e prendersene cura – continua la signora Taras -. Sicuramente il comportamento di un gatto che sparisce per mesi, trasferendosi più a monte dell’isola è una cosa insolita. Muscione, tra mare e “montagna” ha vissuto più di 20 anni”. Un tempo di vita particolarmente lungo per un animale vissuto in piena libertà, 20 anni sono più o meno i 91-96 anni di un essere umano. Abbiamo chiesto a Paolo di ” Marco del mare” uno dei frequentatori assidui dell’isola di Tavolara un ricordo di Muscione.
“Ricordo che gli lanciai un piccolo pesce di cui lui andava ghiotto. Mise sopra la sua zampa e mi guardò contento, ma senza mangiarlo. Aveva perso gli ultimi denti, ma non il suo istinto di vero cacciatore”, ha raccontato Marco Del Mare. Gli ultimi anni Muscione gli ha trascorsi più vicino al bar, ormai si nutriva con cibo appositamente sminuzzato e preparato amorevolmente.
Lunedì scorso ha esalato il suo ultimo respiro di una vita trascorsa nella pienezza della libertà.
Fonte Olbia.it
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