«È un miracolo che sia stato trovato prima di soffocare, chiuso com’era nel sacco dell’immondizia», ha commentato Kate Wright, la direttrice del Rspca inglese che ha risposto alla chiamata della donna.
Il veterinario ha verificato le condizioni della piccola, scoprendo che si trattava di una gattina. Aveva la pelle rovinata dalle zecche e da un’allergia, ma complessivamente era in salute. È stata chiamata Holly e, come ha detto il medico, sta incredibilmente bene considerando l’esperienza subita, ma è terrorizzata.
Oggi la micina è ricoverata per curare la sua allergia, poi lo staff della RSPCA valuterà il da farsi: Holly non ha il microchip e quindi è quasi impossibile rintracciare chi l’ha abbandonata. Molto probabilmente, non appena tornerà in salute, verrà adottata da una nuova famiglia.
«La sua fortuna è stata incrociare una donna splendida che la ha salvata: chissà cosa avrebbe potuto succederle, chiusa in quella scatola. Il camion della nettezza urbana avrebbe potuto gettarla via e schiacciarla coi rifiuti, oppure poteva morire soffocata. Chi l’ha messa lì è senza cuore», ha detto Kate, che è ancora stupita di come Holly sia riuscita a scampare per puro caso alla morte. Ora, l’obiettivo è trovare qualcuno che si prenda cura di lei, in modo che la piccola possa tornare a fidarsi degli umani.
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