Recuperati i corpi, è stata allestita una camera ardente dove parenti e amici si sono recati per pregare e dare l’ultimo saluto alle vittime. Fra loro è spuntato un gatto che, una volta nella stanza, si è avvicinato alle bare e di lì non si è più mosso.
Quel comportamento ha destato molta curiosità, ma poi tutto è stato chiarito: quel gatto si chiama Opera ed era il micio della bimba. I due erano molto legati e il quattrozampe ha dimostrato tutto il suo amore fino alla fine. È stato poi ricostruito l’accaduto: la porta di casa è stata lasciata aperta quando i parenti si sono incontrati con le pompe funebri e Opera è uscito e si è nascosto sotto il sedile di un’auto. Da lì si è poi unito ai parenti ed è entrato nella camera ardente: lì è rimasto per tutta la mattina, senza mai allontanarsi dalla bara della bambina.
Ora che i funerali si sono tenuti, Opera vive con i parenti della coppia. Ma di certo non dimenticherà mai la sua piccola amica.
Fonte: LaStampa
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