Eduardo Caioado è un ragazzo di 17 anni che vive ad Anápolis, in Brasile, e che fin da piccolo ha sempre avuto una missione: aiutare gli animali in difficoltà. All’età di 9 anni ha cominciato a soccorrere i cani e gatti randagi della sua città, e un mese fa insieme alla sua famiglia ha fatto qualcosa di più. Ha aperto un rifugio speciale per accogliere i quattro zampe che non hanno una casa. L’ha chiamato «EduPaçoca Institute» e a oggi grazie a questo progetto ha già salvato 22 cani e 4 gatti. «Cerco di rendere il mondo un posto migliore – ha detto il ragazzo – e quest’anno ho realizzato uno dei miei sogni».
Con l’aiuto della sua famiglia ha affittato una casa, ed è qui che accoglie i randagi, «che d’inverno da queste parti muoiono spesso per il freddo e non ricevono aiuti pubblici – ha detto -. È per questi motivi è nato il mio progetto». Lui va al rifugio, che dista 30 chilometri da casa sua, tutti i giorni. A volte in autostop, altre volte in bici, e desidera che gli animali qui si sentano a casa. L’obiettivo di Eduardo è che i cani e i gatti vivano nel rifugio a tempo determinato, in attesa di essere adottati da una famiglia. «Una delle sfide più difficili è decidere chi portare al rifugio e chi lasciare per strada – continua – perché la casa purtroppo non è abbastanza grande per accogliere tutti».
Ma per il futuro vuole ingrandirsi e salvare e riparare dal freddo ancora di più animali anziani e randagi. Ha già trovato degli sponsor che lo stanno aiutando con le spese, e ha lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere la sua struttura. I soldi serviranno per l’acquisto di acqua e cibo, per l’affitto e per le spese veterinarie. A oggi sono stati raccolti 14.390 real che corrispondono a quasi 2300 euro.
Questa non è la sua prima azione benefica: a 15 anni è stato eletto come una delle 50 persone più giovani che sono di ispirazione per l’Onu. In quell’occasione aveva ideato un progetto per riutilizzare l’acqua piovana per un ecovillaggio. A 15 anni si è occupato di trovare una casa ai gatti randagi della sua città, e lo scorso Natale ha fatto dei regali a 52 anziani che vivono in alcune case di riposo brasiliane. Il suo profilo Instagram è «Megaedu1» e lui utilizza i social network per parlare soprattutto di ambiente, diritti umani e animali, i temi che gli stanno più a cuore.
Fonte: LaZampa
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